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Descrizione

Il nome deriva dall'antica parola latina RIPA ALBA, che significa 'riva chiara', probabilmente a causa del colore bianco del terreno calcareo, e viene citato per la prima volta in un documento ecclesiastico del 1260. Durante il Medioevo le sue sorti sono legate a quelle dell'arcivescovado di Torino, poiché il vescovo Landolfo vi edificò, agli inizi dell'anno Mille, un castello a difesa della zona, del quale oggi rimane intatta la torre ottagonale. I privilegi della chiesa torinese furono ribaditi nel 1159 dall'imperatore Federico I Barbarossa. Assegnata nel 1164 a Guglielmo di Monferrato, fu di fatto sempre condizionata dalla vicinanza al potente comune di Chieri, che seguì anche nella sottomissione ai Savoia nel 1347. Nel corso del XX secolo, dopo la crisi degli anni Trenta, si assiste ad una rinascita della zona; ciò ha favorito l'afflusso di nuovi residenti, che hanno riadattato vecchie dimore e favorito l'impianto di nuove industrie. Testimonianza del suo patrimonio storico-architettonico sono: il castello, imponente costruzione di origine medievale; la parrocchiale di San Pietro in Vincoli, risalente al XII o XIII secolo, che presenta notevoli caratteri di architettura medievale nonostante i restauri ottocenteschi, e la cappella di Sant'Amanzio, interamente ricostruita nel 1917 e ciò rende difficoltosa la datazione degli affreschi in essa contenuti (probabilmente risalenti al XV secolo), raffiguranti l'Annunciazione, i Santi e la Vergine col Bambino in trono.


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